Doula, mamma, radici antiche

In questi dieci anni di mamma a tempo pieno ho sperimentato io stessa quanto sia importante e forte più di ogni altra cosa la condivisione tra donne.
Nella tesina scritta a conclusione del percorso formativo per diventare doula così dicevo:
La società di oggi dice che il mestiere di mamma non è un lavoro, non c’è nulla da imparare tantomeno da insegnare. In questi anni di maternità, pianti, pannolini da cambiare e svezzamenti vari mi sono accorta di quanta sete ha invece la donna di certi saperi e delle giuste attenzioni.
Ho avuto la fortuna (e vedendo il sociale odierno la ritengo una fortuna) di essere cresciuta in una famiglia di origini contadine, con momenti, ritualità e anziani da rispettare ed amare; con una nonna che mi ha insegnato a lavare gli occhi della bimba con il colostro e l’altra che sferruzzava copertine e cappellini.
Essendo poi la più grande di una squadra di nipoti ho cambiato spesso pannolini e cantato ninne nanne ed ho vissuto quindi le mie gestazioni come la cosa più naturale del mondo. Tutto è stato un “naturale divenire”, gravidanza parto e post.

A posteriori mi rendo conto che oggi non è tutto così scontato, che gli antichi saperi si sono persi come anche la “naturalità del momento”. Amiche e colleghe mi chiamano per sapere come calmare il bimbo in lacrime, come asciugare le proprie lacrime nell’immediato dopo parto o semplicemente per sentirsi dire che è tutto normale. Negli anni ho focalizzato la solitudine di tante donne in quel delicato momento della vita che è la gravidanza. La ricchezza materiale e l’indipendenza conquistata di cui la società si vanta, ha come rovescio della medaglia una grande solitudine ed insicurezza nell’affrontare i passi della vita.

Penso sia importante, anzi fondamentale, tornare alle radici.
La grande differenza col passato, punto di forza di oggi, è la consapevolezza del momento che stai per vivere.
Consapevolezza del fatto che il ventre materno è vita allo stato puro e che i suoi frutti saranno donne e uomini del domani. Se desideriamo un domani migliore, come dice Ibu Robin, tutto inizia da quel ventre e dal rispetto che a lui dedichiamo.

Alessandra, Architetto, Mamma di quattro piccole donne, Doula.