Il 6 giugno viene celebrata in tutto il mondo la giornata internazionale del parto in casa. Celebriamo insieme a chi festeggia questa giornata, celebriamo la libertà di scelta consapevole del proprio percorso di parto e nascita.

Il 6 giugno viene celebrata in tutto il mondo la giornata internazionale del parto in casa. Celebriamo insieme a chi festeggia questa giornata, celebriamo la libertà di scelta consapevole del proprio percorso di parto e nascita.

Il parto e le scelte attorno ad esso, non possono essere strumentalmente divise in “scelta migliore e peggiore”, ogni storia è personale e fatta di desideri, bisogni, vissuti, ed oggi abbiamo la possibilità di una rosa di opzioni, tutte valide e valutabili a seconda del proprio percorso clinico e personale.

L’OMS ricorda che “ogni donna dovrebbe partorire nel luogo che sente più sicuro in cui sia possibile fornire assistenza appropriata e sicurezza; per una donna che ha avuto un percorso fisiologico i luoghi possono essere la casa, un centro nascita gestito da ostetriche, un piccolo o un grande ospedale”.

Pillole informative:
1. Parto assistito da un’ostetrica ospedaliera – si può fare a Torino, appoggiandosi all’Ospedale Sant’Anna, o a Reggio Emilia (Ospedale di Santa Maria Nuova) – oppure da un’ostetrica del consultorio, a Modena e Parma. In entrambi i casi i costi sono a carico del Servizio sanitario nazionale.
2. Parto assistito da un’ostetrica libera professionista. I costi sono a carico della donna, ma in alcune regioni sono previsti dei rimborsi, fino all’80% della spesa e spesso fino a un massimo di 1000 euro. Succede in Emilia Romagna, Piemonte, Lazio, Marche, Calabria e nelle province di Trento e Bolzano. 

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